(di Tullio Giannotti) – PARIGI, 22 APR – “Ho camminato nei sentieri del Père Lachaise e ho costruito un mio percorso come se fossi chiamato dagli esseri che sono sepolti lì. Così è nata l’idea di questa storia con tanti ‘bivi'”: lo ha spiegato oggi dal palco del Padiglione italiano al Salone del Libro di Parigi, Marco Gnaccolini, autore dei testi de “Il Canto del Gallo”, presentato oggi al Salone del Libro di Parigi, nel Padiglione italiano, su disegni di Virginio Vona. I “bivi” sono i tanti momenti della storia in cui il lettore può scegliere una direzione oppure un’altra, una caratteristica che rende interattiva la lettura del fumetto.
Grande curiosità e pubblico foltissimo per questa attesa uscita, che fa seguito al percorso da anni portato avanti a Parigi con la pubblicazione “Gli Italiani del Père Lachaise – Vite straordinarie degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia”, grazie al Consolato d’Italia e ai Comites, i Comitati degli italiani all’estero. é la ricostruzione delle storie dei tanti italiani, celebri e meno celebri, che sono sepolti nel cimitero storico della Ville Lumière, da Vincenzo Bellini a Piero Gobetti, dai fratelli Rosselli ad Amedeo Modigliani, dai Bugatti a Maria Callas. L’iniziativa si è sviluppata nel quadro della settimana “Passioni italiane”, realizzata da “Italissimo” al Salone del Libro di Parigi. “Il canto del gallo” – con versione francese “Le chant du coq” – è un’opera realizzata dai Comites con il sostegno del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale e del Consolato d’Italia a Parigi.
Dopo l’introduzione della Console d’Italia, Irene Castagnoli, è stato il direttore per gli italiani all’estero del ministero, Luigi Maria Vignali a portare il suo saluto alla realizzazione presentata oggi nel Padiglione con i colori dell’Italia e con straordinario affaccio sulla Tour Eiffel: “quello che accade in questa storia – ha detto Vignali nel suo intervento – accade perché ci si trova al Père Lachaise. E io in questa occasione ci sono voluto andare per ritrovare le storie che vengono raccontate. In quel cimitero si scopre che le storie degli italiani e dei francesi sono legate le une alle altre”.
A spiegare la genesi dell’opera a fumetti, incentrata sul sogno del protagonista, che si chiama Salvo, è stato il presidente del Comites di Parigi, Oleg Sisi: “‘Il canto del gallo’ – ha detto Sisi – è una cerniera fra scrittura e immaginario, è il mondo del sogno che si manifesta attraverso il disegno. Il nostro progetto è quello di varare l’introduzione di un percorso pedagogico sugli italiani all’estero in tutte le scuole in cui ci sono corsi di lingua e cultura italiana. L’obiettivo è di celebrare l’amicizia tra Italia e Francia, come previsto dal Trattato del Quirinale, e raccontare delle storie di italiani”.
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