FRANCESCO SARACENO, ‘OLTRE LE BANCHE CENTRALI’ (LUISS UNIVERSITY PRESS, PP. 200, EURO 18) In questo libro, l’economista Francesco Saraceno mostra perché le vecchie ricette messe in atto dalle banche centrali per fronteggiare inflazione e disuguaglianza sono destinate al fallimento, e propone soluzioni alternative che permettano di conciliare la lotta all’inflazione con gli obiettivi di equità e con l’investimento nella transizione ecologica e digitale.
“Siamo tutti schiavi di un economista defunto”, scriveva John Maynard Keynes nel 1936. Il celebre studioso britannico si riferiva all’influenza che le teorie economiche hanno sulla vita delle persone, spesso in modo nefasto e per decenni a seguire.
Secondo Francesco Saraceno, oggi siamo tutti schiavi di Milton Friedman, economista simbolo del fondamentalismo di mercato e del monetarismo. Saraceno spiega perché non esiste relazione naturale e obbligata tra la moneta e l’inflazione, e fornisce al lettore gli strumenti per orientarsi tra guerra e squilibri strutturali dell’economia.
Francesco Saraceno è professore di macroeconomia internazionale alla Sciences Po di Parigi e alla Luiss di Roma, ed è vicedirettore all’Ofce l’osservatorio francese di congiunture economiche. È editorialista di Domani e membro del comitato di redazione della rivista Il Mulino. Fa formazione per il Fondo Monetario Internazionale e per l’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Oltre a numerosi lavori accademici, ha pubblicato La scienza inutile e La riconquista, entrambi per Luiss University Press.