– ROMA, 03 MAG – SERGIO RIZZO, ‘IL TITANIC DELLE PENSIONI’ (SOLFERINO, PP. 224, EURO 16,50) Lo stato sociale sta affondando: è il grido d’allarme lanciato in questo saggio dal giornalista Sergio Rizzo che illustra le cause di un buco che “si allarga sempre di più”.
Alcune stime dicono che nel 2046 la voragine delle pensioni arriverà a 200 miliardi. Una somma superiore all’intero gettito Irpef.
Lo scenario è inquietante, spiega l’autore, che chiede verità: “Non ci vogliono dire che i nostri figli e nipoti non sapranno che cos’è una pensione, perché quando toccherà a loro avremo già mangiato tutto noi. E le briciole rimaste non basteranno a nascondere le impronte dell’osceno egoismo di intere generazioni che gli hanno lasciato da pagare un conto mostruoso. Non ci vogliono dire che presto la baracca non reggerà più, schiacciata dal peso enorme dei privilegi distribuiti a pioggia per decenni. Nessuno escluso. Senza alcun riguardo per la matematica, la demografia, le regole del patto generazionale e la decenza. Non ci dicono la verità perché sanno che quella verità non vogliamo sentircela dire. È spaventosa. Lo sanno da sempre e ne hanno fatto la strategia per conquistare il consenso. La regola della politica è dire soltanto ciò che gli elettori vogliono sentirsi promettere”.
Sergio Rizzo è autore di numerosi bestseller tra cui La Casta (2007), scritto con Gian Antonio Stella. .