Martedì 13 settembre, nell’ultima giornata santostefanese del Pavese Festival 2022, Alberto Sinigaglia, presidente della giuria del Premio Pavese e del Comitato scientifico della Fondazione Cesare Pavese, ha annunciato i vincitori dell’edizione 2022 del Premio Pavese: Norman Gobetti (traduzione), Iperborea (editoria), Gavino Ledda (poesia), Ludovica Maconi e Mirko Volpi (saggistica) e Michele Mari (narrativa).
L’annuncio è avvenuto dopo la tavola rotonda “Arte, cultura e turismo come motore di sviluppo del territorio” con Massimo Bray, Bruno Bertero, Roberta Ceretto, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. A chiusura della giornata, a coronare anche i vincitori del Premio, la serata di Tafelmusik “alla Bosso”, che ha animato le mura della chiesa sconsacrata SS. Giacomo e Cristoforo di Santo Stefano Belbo. I vincitori riceveranno il Premio e terranno il discorso di accettazione sabato 5 novembre 2022 in occasione della cerimonia che si svolgerà dalle 15 a Santo Stefano Belbo nella chiesa sconsacrata dei SS. Giacomo e Cristoforo, ora auditorium della Fondazione Cesare Pavese (Piazza Luigi Ciriotti, già Piazza Confraternita, 1). Nella stessa cornice si terrà l’assegnazione del Premio Pavese Scuole ai tre migliori elaborati tra quelli presentati dalle studentesse e dagli studenti partecipanti al bando di prossima uscita. La giuria che ogni anno assegna collegialmente il premio per ciascuna sezione è composta da Gian Arturo Ferrari (figura di rilievo dell’editoria italiana), Giulia Boringhieri (traduttrice, storica dell’editoria, figlia di Paolo Boringhieri che fu amico e collega di Pavese all’Einaudi), Chiara Fenoglio (docente, saggista, giornalista), Claudio Marazzini (presidente dell’Accademia della Crusca), Carlo Ossola (filologo e critico letterario), Pierluigi Vaccaneo (direttore della Fondazione Cesare Pavese).
Intento del Premio è riconoscere quelle personalità che, in linea con l’attitudine pavesiana, si sono distinte nel corso degli anni per dedizione, meticolosità, innovazione nei rispettivi ambiti di attività.
“Il Premio Pavese, da quando è sotto l’egida della Fondazione Cesare Pavese, premia i più importanti esponenti del mondo culturale italiano che meglio rappresentano il lavoro culturale di Cesare Pavese. Traduzioni, poesia, narrativa, editoria e saggistica sono i diversi volti in cui si è espressa l’attività intellettuale di Cesare Pavese, un autore fortemente innovatore per la letteratura italiana e ancora oggi una guida sicura per chi vuole districarsi nel proprio labirinto interiore: è infatti l’urlo alla vita che emerge forte dalle sue opere e che il lavoro culturale della Fondazione vuole far emergere e sottolineare. Il Premio Pavese è un omaggio al grande intellettuale e alla sua terra che è stata per lui risveglio, Mito, vita”, dichiara Pierluigi Vaccaneo, Direttore della Fondazione Cesare Pavese. Tutti gli eventi si svolgeranno presso la Chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo, in piazza Luigi Ciriotti già Piazza Confraternita, 1, a Santo Stefano Belbo. Il programma dettagliato delle giornate di sabato 5 e domenica 6 novembre verrà diffuso nelle prossime settimane.
L’ingresso è libero su prenotazione fino a esaurimento posti. Le prenotazioni saranno aperte da domenica 23 ottobre sulla pagina Eventbrite della Fondazione Cesare Pavese.
Sarà possibile seguire le giornate anche in streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Cesare Pavese.