È Giacomo Bonato, 17 anni di Arquà Petrarca (Padova), il vincitore della 30ma edizione del Campiello Giovani.
Bonato è stato premiato per il racconto ‘Verso Oriente’, scelto dalla giuria dei Letterati, presieduta da Giorgio Zanchini, tra i cinque racconti arrivati in finale.
“Il racconto ricostruisce con ritmo e competenza storica la vita mercantile di Venezia all’epoca della battaglia di Lepanto. Il genere del racconto storico è dominato dal diciassettenne Bonato con grande mestiere e sottili richiami a temi attuali (l’istituzione del ghetto di Venezia, la libertà di culto per i cristiani presso gli Ottomani, l’influenza nella politica di guerra del denaro – banche e prestiti). Il finale apre al tema del desiderio, sempre irrealizzato” spiega la motivazione della giuria.
Il vincitore del concorso riservato ai giovani tra i 15 e i 21 anni, organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto, è stato annunciato al Teatro Goldoni di Venezia il 12 settembre da Raffaele Boscaini, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto e da Mariacristina Gribaudi, presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello.
Assegnata anche la menzione speciale del Gruppo Giovani di Confindustria a Marina Ayman per il racconto ‘Il destino della vita’ e il riconoscimento per la sostenibilità sociale e ambientale in collaborazione con Intesa Sanpaolo a Francesco Maisto, per il racconto ‘Il pianto del piviere’.
Bonato sarà premiato nella serata finale del Premio Campiello, sabato 13 settembre al Gran Teatro La Fenice.
Il vincitore del Campiello Giovani si aggiudica un viaggio studio in un Paese europeo, mentre per tutti i finalisti è prevista una dotazione di libri.