Sarà ‘Caos’ la parola che farà da tema per la prossima edizione del Festivalfilosofia, dal 18 al 20 settembre 2026. È un invito a tutti relatori a “prendere di petto la situazione di un mondo attraversato da dissoluzioni di vecchi ordini, eventi catastrofici e processi profondi di cambiamento sul piano politico, scientifico, climatico”, come ha spiegato il direttore del festival Daniele Francesconi.
“Solo attraversando e prendendo coscienza del Caos si può avviare una rigenerazione”, sottolinea Barbara Canevari del Comitato scientifico, spiegando che la parola è stata scelta appunto per andare a verificare con realismo una certa visione ottimistica e edulcorata di un presente in cui viviamo guerre atroci, crisi profonde di identità personali e sociali, mutamento dei valori di riferimento o loro assenza, rivolgimenti economici.
Contemporaneamente a questo annuncio si sono fatti i primi bilanci, molto positivi, di questa edizione che si chiude stasera, calcolando, per esempio, che si stimano in 100mila le presenze solo per le 56 lezioni magistrali, cuore di un programma che puntava su 150 appuntamenti in totale. “In questi tre giorni, tra Modena, Carpi e Sassuolo, il programma del festival ha registrato quasi il tutto esaurito”, dichiara il sindaco di Modena Massimo Mazzetti, aggiungendo che “anche il bilancio per il programma artistico è del tutto positivo in questo 25/o anno”, che va a confermare l’importanza di una manifestazione che spinge a pensare, a confrontarsi, a usare parole e ragionamenti, a interrogarsi sempre e in cui è sempre folta la partecipazioni di giovani e scuole provenienti da tutta Italia.