Esce anche in Italia il commento queer alla Bibbia
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BIBBIA QUEER, UN COMMENTARIO, A CURA DI MONA WEST E ROBERT E. SHORE-GOSS (EDB, PP. 1136, EURO 79) Disponibile in libreria, l’edizione italiana della Bibbia queer.
A pubblicare il volume è Edb, tra le maggiori case editrici cattoliche. L’interpretazione queer dei testi del Primo e del Secondo Testamento rivela prospettive alternative per la spiritualità di gruppi emarginati anche all’interno delle comunità credenti. Il commentario raccoglie testi di studiosi, rabbini e pastori che attingono alle teorie femministe, queer, decostruzioniste, decoloniali e utopiche, alle scienze sociali e ai discorsi storico-critici.
Si tratta di un testo rivoluzionario che mette in luce un volto nascosto della Sacra Scrittura. Un’opera che rompe gli schermi:” Il volume e i suoi contributori internazionali ampliano la nostra immaginazione morale e teologica. Nessuno vedrà più la Bibbia allo stesso modo dopo aver letto questo libro”, afferma la teologa cinese Kwok Pui-lan.
L’edizione originale inglese è curata da Mona West e Robert E.
Shore-Goss, mentre quella italiana dal teologo Gianluca Montaldi, direttore editoriale di Marietti1820 e di Edb.
Robert E. Shore-Goss è teologo e reverendo in pensione della Chiesa unita di Cristo. Mona West, invece, reverenda della chiesa episcopale statunitense, lavora come direttrice della formazione degli adulti presso la St David’s Episcopal Church di Austin, Texas. Vive con la compagna Deb Elder, da 25 anni, ad Austin.
“La Bibbia è tutt’altro che un manuale di codificazioni rigide, ma il luogo in cui ritrovare la chiave della complessità e della porosità delle vite”, dichiarano la teologa Selene Zorzi e il professor Martin M. Lintner nell’introduzione all’opera.
“Presentare questo testo al pubblico italiano significa lanciare in qualche modo una prima opera. Un confronto della riflessione teologica e spirituale italiana con le tematiche di genere e, più specificamente queer, c’è stato, ma esso rimane ancora relegato a gruppi considerati marginali – scrive Gianluca Montaldi nella nota all’edizione italiana – che queer riguardi, invece, un’opzione dell’intera società rimane l’idea di pochi, alla quale Michela Murgia, cui viene dedicata questa edizione italiana, ha dato molti apporti”.
