– ROMA, 23 GIU – ANDREA PASQUALETTO E LUCIO TREVISAN “DI VENTO E DI TERRA” (SOLFERINO, EURO 18,50, PAG. 320).
A distanza di 30 anni dalla morte di Raul Gardini (23 luglio 1993) spuntano le lettere che hanno portato al divorzio “familiare” fra l’imprenditore e i fratelli Ferruzzi, allora a capo di un impero industriale (Ferruzzi-Montedison) da 90 mila dipendenti e oltre 33 mila miliardi di lire di fatturato, leader nel mondo in vari settori e prodotti, come la soia e il polipropilene. La morte è stata archiviata dalla magistratura come suicidio. Le lettere sono state pubblicate in un libro scritto in forma romanzata che esce oggi per Solferino, “Di vento e di terra”, scritto da Andrea Pasqualetto del Corriere della Sera e dallo scrittore Lucio Trevisan, e ripercorre la vita di Gardini su un doppio binario: il Gardini uomo d’impresa e il Gardini uomo di sport, con la vela in primo piano. Le lettere documentano il clima incandescente in casa Ferruzzi-Gardini che ha portato alla rottura fra le due storiche famiglie di Ravenna. “Io ed Idina (Idina Ferruzzi, moglie di Gardini, ndr) non possiamo assolutamente accettare soluzioni nelle quali non mi venga ribadita quella posizione di leader della famiglia e del gruppo che ho sempre rivestito… Se non sarà possibile, vi deve essere ben chiaro che sono disposto ad aprire con voi la più fiera delle ostilità”, scrive Gardini ad Arturo e Franca Ferruzzi, i fratelli di sua moglie. “Vi prego di darmi assicurazioni per scongiurare una irreparabile frattura nella famiglia…”, aggiunge Idina. “Caro Raul, mi vedo costretta a comunicarti che a ogni buon fine sono da me revocati con effetto immediato sia la procura a te …. Invitandoti a restituirmi senza indugio gli originali di tali atti e diffidandoti fin d’ora dall’utilizzarli per qualsiasi operazione o iniziativa”, è la risposta di Alessandra Ferruzzi, la piccola di casa, ultimogenita di Serafino e poi moglie di Carlo Sama, che firma di fatto il divorzio: Raul e Idina da una parte, gli altri fratelli Ferruzzi dall’altra. Poi verrà l’indagine Mani pulite, l’ordinanza di arresto per Raul Gardini e, la mattina in cui doveva essere eseguita, quello sparo a palazzo Belgioioso che ha messo la parola fine alla sua vita e all’impero Ferruzzi. Per tutti, magistrati parenti e amici sentiti dagli autori del libro, non ci sono dubbi: suicidio. .