
Un buon libro distopico per ragazzi, chiaramente influenzato dal Signore delle mosche e Hunger games. la scrittura è fluida e veloce, i personaggi interessanti, la trama interessante e abbastanza coinvolgente. Molte le domande lasciate in sospeso alla fine del libro, si attendono le risposte nei volumi successivi per un giudizio più ragionato della serie. » Continua a leggere

Vecchie conoscenze, la nuova fatica di Antonio Manzini, potrebbe essere un commiato perfetto per il vicequestore Schiavone. Stanco, amareggiato, sempre più insofferente e duro, Schiavone si trova invischiato in una doppia indagine, l’omcidio di una professoressa esperta di Leonardo e quello di una vecchia conoscenza, appunto. Il primo caso è quello più debole e Manzini mostra una caduta di stile inserendo una polemica sul ruolo degli intellettuali e su quello dei giornalisti con riflessioni da social network, superficiali, che lasciano il tempo che trovano e sembrano inserite in modo forzoso e fgratuito nel racconto. Il secondo caso, invece, in realtà un doppio omicidio, lascia spazio a rivelazioni dolorose sul passato di Schiavone, al ritorno inaspettato di un personaggio scomparso negli ultimi... » Continua a leggere