BANANA YOSHIMOTO, CHE SIGNIFICA DIVENTARE ADULTI? (FELTRINELLI, PP. 96, EURO 12) L’amicizia, la scuola, la crescita, la vita dopo la morte, sono alcuni dei temi trattati da Banana Yoshimoto in questo breve saggio dal titolo Che significa diventare adulti?, uscito per Feltrinelli, nella traduzione di Gala Maria Follaco. “Nei momenti in cui vi sentite scoraggiati o così abbattuti da perdere la fiducia in voi stessi riprendete queste pagine, rileggetele, e vedrete che riuscirete a ritrovare la sintonia con la vostra interiorità e a rimettervi in carreggiata”, scrive l’autrice nell’introduzione e spera che “questo libro accompagni le notti insonni di chi per età è ancora bambino e di chi, pur essendo già adulto, continua a prendersi cura del bambino che porta dentro di sé”.
Yoshimoto in un capitolo confessa che il periodo delle scuole medie è stato per lei molto difficile: “La causa della mia tristezza era stata la partenza di mia sorella per Kyoto, dove avrebbe frequentato l’università. La mia sorella maggiore, quella che si era sempre occupata di me come una madre”, spiega.
“La sofferenza può anche far male sul momento, può turbarci a un livello più profondo di quanto immagineremmo, ma è sempre il preludio di qualche cosa. Dobbiamo solo crederci, e tenere duro”, commenta.
Quando parla di futuro definisce il concetto di indipendenza: “Secondo me la persona indipendente è quella che è riuscita a risolvere almeno un problema senza dire niente ai propri genitori o fratelli o sorelle. Chiedendo magari consiglio a un amico, ma non alla famiglia. Chi ci riesce può dirsi indipendente”. Rivela, inoltre, che fin da bambina sapeva che sarebbe diventata scrittrice e ammette che viaggiare le è servito per migliorare nel suo lavoro: “È stato fantastico visitare posti nuovi e incontrare persone sconosciute, mi ha reso più forte e capace di rappresentare con la mia penna gente di ogni estrazione, anche molto diverse dalla mia”, conclude.
Questo libro, sottolinea Yoshimoto, vuole trasmettere un messaggio: “Non è necessario diventare adulti, l’importante è che rimaniate fedeli a voi stessi”.