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Pubblicado da Collezionista di News in 18 Maggio 2025
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    (dell’inviata Mauretta Capuano) “Cresciamo con una storia racconta da migliaia di anni che ci dice che facciamo schifo”. Shalom Auslander, l’autore de ‘Il lamento del prepuzio’ ha scritto un memoir, ‘Feh. Che schifo la vita’ (Guanda) per renderci consapevoli di questo.
        “Se le persone riuscissero a prendere consapevolezza che questo è quello che succede potrebbe essere una buona strada per cominciare a raccontarci una storia diversa” dice all’ANSA lo scrittore statunitense, cresciuto in una rigida famiglia disfunzionale di ebrei ortodossi, che il 18 maggio presenterà il nuovo libro al Salone di Torino.
        “Se Dio è quello che ci viene raccontato nel Vecchio, nel Nuovo Testamento e nel Corano, cioè un essere perfetto e vendicativo che ci giudica e noi lo prendiamo a modello a nostra volta giudicheremo le persone che vengono ritenute peccatrici.
        Giudichiamo noi stessi e gli altri e tutto questo non ha alcun senso. Non può essere così patetico Dio, deve avere qualcos’altro da fare” afferma Auslander appena arrivato da Los Angeles, dove vive.
        Gli atei sono salvi? “Non credo ci sia alcuna differenza perché questa cosa è come se fosse entrata nella nostra mente da secoli. Non è strettamente legata alla religione, anche da scrittori o filosofi atei il messaggio che traspare è sempre lo stesso: facciamo schifo, siamo dei falliti. La cosa strana è che ci distinguiamo per essere creature che raccontano e com’è possibile che la storia principale sia che facciamo schifo?”.
        “Non sono ateo, sono agnostico e penso che il fatto di non sapere dovrebbe riguardare tutti. Ho due figli e penso che un mondo pieno di persone che pensano di fare schifo è un mondo davvero brutale” continua come un fiume in piena.
        Feh è una affermazione di disapprovazione che in yddish vuol dire appunto, più o meno, ‘uno schifo’.
        Nel memoir Auslander racconta senza filtri la sua terribile storia familiare con un padre alcolizzato e una madre divorata dai sensi di colpa, ma anche gli incontri con Philip Seymour Hoffman, Kafka, Schopenhauer, in un viaggio di trasformazione.
        “Quando avevo 20-30 anni c’era la destra politica che era religiosa e quindi diceva che non andava bene se uno era trans, gay o divorziava. Ora è la sinistra che ci dice che facciamo schifo perché siamo razzisti, abbiamo sostenuto la schiavitù in passato, il disastro climatico è colpa nostra. Non è solo una questione di religione. Tutti raccontano questa storie ed è da qui che arriva la mia frustrazione, anche politica. Sono di sinistra ma siamo arrivati a un punto in cui devo spiegare ai miei figli perché non siamo malvagi”.
        Vede una soluzione al conflitto israelo -palestinese? “Non sono un politico, non so dare una risposta. Per esprimere il tuo punto di vista devi dimostrare di aver sofferto. Ho una nonna di 80 anni con un problema al cuore che vive in Israele e deve passare da un rifugio antimine all’altro per andare all’ospedale. Ho un amico la cui sorella è stata rapita da Hamas, portata in un tunnel e uccisa, ma conosco anche un giornalista palestinese , rifugiato di quarta generazione, che ha avuto la casa colpita da un missile e ha perso gran parte della sua famiglia. Conosco persone che sono state ferite da entrambe le parti. Posso dire che in questa guerra ci sono da una parte persone comuni che tutto quello che vogliono fare è far crescere i bambini, avere un lavoro, ma vengono manipolate e lo stesso accade dall’altro lato.
        Mandate tutte le email con messaggi d’odio a me” dice Auslander muovendo la sua testa di capelli ricci argentati.
        “Il mio obiettivo nella scrittura è far ridere e poi farti male, farti capire che c’è qualcosa che non va” racconta e mostra il braccio con tatuato il comico, attore e scrittore Groucho Marx.
        “È un mio eroe perché trova umorismo in tutto. Ma più invecchia questo tatuaggio sembra che il volto diventi quello di Hitler” ride e in Feh ci mostra anche che è sempre possibile esorcizzare i nostri demoni.
       

    — Fonte: RSS di ANSA
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