La giuria dell’International Booker Prize ha descritto la shortlist di quest’anno come «Di grandissima varietà, molto cool e molto sexy».
Tra i sei libri selezionati per il premio, due sono stati tradotti per la prima volta dal catalano e dal bulgaro, lingue mai rappresentate in precedenza nella storia del premio.
“Boulder” di Eva Baltasar, tradotto da Julie Sanches dal catalano, racconta la storia di una donna soprannominata Boulder da Samsa, una donna che incontra su una nave mercantile e di cui si innamora. Il romanzo è stato tradotto in italiano e pubblicato da Nottetempo nel 2021 con lo stesso titolo.
“Time Shelter” di Georgi Gospodinov, tradotto dal bulgaro da Angela Rodel, parla dell’apertura di una “clinica per il passato” che offre un promettente trattamento per i pazienti affetti da Alzheimer: ogni piano riproduce un decennio in dettaglio, trasportando i pazienti indietro nel tempo. Non potrebbe essere più attuale. Voland ha pubblicato “Cronorifugio” di Gospodinov nel 2021 e ha già vinto in Italia il Premio Strega Europeo nel 2022.
Gli altri quattro libri sulla lista includono Maryse Condé, l’autrice più anziana mai selezionata per il premio all’età di 86 anni, ha dettato il suo romanzo candidato “The Gospel According to the New World” a suo marito e traduttore Richard Philcox, a causa di una malattia neurologica degenerativa che le rende difficile parlare e vedere. Condé e Philcox sono il primo team di autore e traduttore sposati ad essere stati selezionati per il premio. Tradotto da Silvia Rogai in italiano e pubblicato per Giunti come “Il vangelo del nuovo mondo”
“Whale” di Cheon Myeong-kwan, anche regista cinematografico, è tradotto dal coreano da Chi-Young Kim. Si tratta di una raccolta di storie sulle vite di personaggi collegati in un villaggio remoto in Corea del Sud.
“Standing Heavy” di GauZ’, parla di due generazioni di ivoriani che cercano di farsi strada come lavoratori senza documenti a Parigi. Un romanzo “inventivo e molto divertente”. In italiano è stato pubblicato da Elliot come “Posti in piedi” e tradotto da Angelo Molica Franco.
“Still Born” di Guadalupe Nettel è tradotto dallo spagnolo da Rosalind Harvey, e racconta di due donne alle prese con la decisione di avere o meno figli. Il romanzo di Guadalupe Nettel è stato tradotto al italiano e pubblicato nel 2020 da La Nuova Frontiera come “La figlia unica”
Leïla Slimani, che è il presidente della giuria del concorso letterario di quest’anno, ha affermato che i libri selezionati per la lista dei finalisti sono audaci, ribelli e provocatori nel miglior senso possibile. Secondo la scrittrice, ognuno di questi romanzi è astuto e sottile. Inoltre, ritiene che siano storie molto sensuali che esplorano il tema del corpo umano, ovvero cosa significa avere un corpo e come si possa descrivere l’esperienza del corpo. Gli altri membri della giuria di quest’anno includono Uilleam Blacker, uno dei principali traduttori dall’ucraino in Inghilterra; lo scrittore Tan Twan Eng, candidato al premio International Booker nel 2012 con “Il Giardino delle nebbie notturne”; Parul Sehgal, critico letterario del New Yorker; e Frederick Studemann, redattore letterario del Financial Times.
Il vincitore del premio verrà annunciato il 23 maggio, durante una cerimonia che si terrà a Londra. Come sempre, il premio di 50.000 sterline sarà diviso equamente tra l’autore/autrice del romanzo e il traduttore/la traduttrice.
Il video dell’annuncio in diretta streaming qui:
Il vincitore dell’anno scorso è stato “Tomb of Sand” di Geetanjali Shree, tradotto da Daisy Rockwell. È stato il primo romanzo tradotto dall’hindi a vincere il premio.