Annalena Benini è stata scelta come nuova direttrice del Salone del Libro di Torino per un mandato di tre anni a partire dalla edizione del 2024, in sostituzione di Nicola Lagioia, che guiderà ancora la rassegna di quest’anno dal 18 al 22 maggio.
La sua nomina è stata annunciata a sorpresa dopo una lunga disputa tra gli organizzatori pubblici e privati della manifestazione. La notizia è stata comunicata congiuntamente da Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, e Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino Città del Libro, che detiene il marchio dell’evento dal 2018.
Lagioia ha dichiarato di essere molto felice della scelta di Benini, poiché conosce bene il mondo editoriale italiano e gode di grande stima da parte di coloro che si occupano di editoria. Lagioia ha inoltre assicurato il suo sostegno per aiutare Benini a prendere le redini del Salone nei prossimi mesi, convinto che farà un ottimo lavoro.
Annalena Benini è laureata in Giurisprudenza ed è nata a Ferrara nel 1975. Attualmente vive a Roma, è sposata e ha due figli. Dal 2001, scrive per il giornale “Il Foglio”, occupandosi di cultura, storie, persone e libri.
Ha fondato e cura l’inserto settimanale “Il Figlio” e la rivista culturale “Review”. Nel 2018 ha pubblicato il libro “La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura” con Rizzoli. Ha inoltre scritto e condotto i programmi televisivi “Romanzo italiano” e “Pietre d’inciampo” per la Rai. Nel 2019 ha curato l’antologia “I racconti delle donne” per Einaudi e nel 2023 ha pubblicato il libro “Annalena”.
La “manifestazione di interesse” è stata pubblicata il 21 novembre e ha ricevuto risposta da 53 candidati. Era previsto che il candidato selezionato venisse annunciato prima di Natale, ma poi la decisione è stata posticipata a gennaio, e così di settimana in settimana fino alla primavera. Alla fine è stata scelta una persona, dopo una lunga attesa durante la quale sono stati fatti i nomi di vari possibili candidati, tra cui Paolo Giordano, Giuseppe Culicchia e la direttrice del Circolo dei Lettori, Elena Loewenthal. Inoltre, per un certo periodo erano stati considerati anche Oliviero Ponte Di Pino di Torino, lo storico Gianni Oliva e l’ex direttore di La Stampa e Repubblica, Mario Calabresi.
“Sono molto felice di questo incarico inaspettato, per me il Salone del libro di Torino è da sempre un posto importantissimo in cui andare ogni anno, a cui pensare ogni anno da lettrice e da persona che scrive: è il posto dei libri, dei lettori, degli scrittori, degli editori e della cultura che si muove. Ho imparato nel tempo a capire che il Salone è tutto questo, ma è anche molto di più. Mi sento anche molto fortunata perché posso continuare a osservare il lavoro bellissimo, importante, che hanno fatto Nicola Lagioia e tutta la squadra. Riparto da qui e per me è davvero un grande e inaspettato onore. Sono grata a questa città che mi ha sempre accolto e dato l’opportunità di fare cose belle e sono consapevole della responsabilità che ho appena accettato: farò il massimo.”