I vincitori ad aequo del Premio Strega Europeo 2022 sono la scrittrice franco-belga Amélie Nothomb con il romanzo “Primo sangue” e lo scrittore russo dissidente Mikhail Shishkin con “Punto di fuga“. La cerimonia di premiazione per il riconoscimento si è tenuta al Circolo dei Lettori di Torino.
Per la Nothomb Primo sangue (Voland) è qualcosa di più. Infatti, la storia viene narrata dal punto di vista del padre della scrittrice. “Il libro è un grande atto d’amore: lui è morto durante il lockdown e non sono potuta andare al suo funerale. Avevo bisogno di resuscitarlo e quindi gli ho dato una voce”.
Per la Nothomb, con Primo sangue segna il traguardo del trentesimo romanzo. Scrive quotidianamente, e l’unico giorno in cui non lo ha fatto lo ricorda come il più brutto della sua vita.
Mikhail Shishkin, Nato nel centro di Mosca, ha dovuto lasciare la Russia nel 2014. In patria è considerato un traditore dagli ambienti vicini al governo di Putin dopo essersi opposto all’invasione della Crimea.
Con Punto di fuga (21lettere), romanzo epistolare – con cui ha vinto il Big Book Prize nel 2010 – raccoglie, con una scrittura intima e potente, le lettere di due innamorati russi separati dalla guerra, offrendo al lettore un’opera senza trama, costituita solo dalle parole e dall’intensità dei due protagonisti. E con una scrittura che riesce a toccare l’animo del lettore, che l’autore solleva riflessioni più che mai attuali, dall’amore alla guerra.
Ma, com’è giusto che sia, anche Federica di Lella e Emanuela Bonacorsi, le traduttrici dei due libri vincitori del Premio Strega Europeo di quest’anno, riceveranno il riconoscimento.
I cinque libri candidati al premio Strega Europeo 2022 erano: