GIULIA CAMINITO, AMATISSIME (BOMPIANI, PP 204, EURO 20,00) Torna in una nuova edizione arricchita, con un capitolo su Maria Bellonci, scrittrice e fondatrice del Premio Strega, il memoir ‘Amatissime’ di Giulia Caminito, in libreria il 24 settembre per Bompiani. È un racconto di formazione della giovane scrittrice che compie un viaggio tra le grandi autrici su cui si è formata, da Elsa Morante a Paola Masino, da Natalia Ginzburg a Laudomia Bonanni e Livia De Stefani.
Nel primo dei capitoli, la voce narrante rievoca una scena de L’amica geniale di Elena Ferrante: quando Lila e Lenù “si incontrano in cortile, ognuna con la sua bambola, e fingono di non giocare tra loro, si sistemano vicine, si occhieggiano, ma ognuna narra la propria storia, mentendo nel dire a sé stessa che non sta ascoltando quella dell’altra”. Non dissimile è lo sguardo che Giulia Caminito, Premio Campiello 2021, sceglie per accostarsi alle grandi scrittrici del Novecento che sono per lei le più amate: si mette in ascolto e infine si rivolge alla pari, non perché si senta “alla loro altezza”, ma perché avrebbe voluto conoscerle, incontrarle in cortile, scambiare con loro le bambole e i consigli.
Così troviamo Elsa la bambina scalmanata, Paola l’adolescente piena di lustrini, Maria sempre infilata in qualche archivio, Natalia l’editor impeccabile, Laudomia e il suo romanzo mai pubblicato, Livia e la sua eredità in sette scatoloni.
Caminito le riporta in vita con tenerezza, nelle loro paure e nei loro ardimenti, le interpella come si fa con amiche adorate e un po’ misteriose, e al tempo stesso prova a restituire loro ciò di cui un mondo editoriale maschilista e un pubblico distratto le hanno private: il tempo – per dirla con Maria Bellonci, protagonista del capitolo che arricchisce questa nuova edizione di Amatissime – per scrivere “tutti i libri che si erano raccontate”, la piena considerazione, la libertà di non compiacere le attese.