– ROMA, 10 LUG – DAVIDE BAGNARESI E GIANFRANCO MIRO GORI, AMARCORD DALLA A ALLA Z (EDIZIONI SABINAE, PP 252, EURO 18.00). La storia e i segreti di Amarcord di Federico Fellini vengono raccontati in un libro-dizionario pubblicato da Edizioni Sabinae a 50 anni dall’uscita nelle sale, nel 1973, del film Premio Oscar. È Amarcord dalla A alla Z di Davide Bagnaresi e Gianfranco Miro Gori, due riminesi doc che hanno saputo anche svelare “misteri” e origini di alcune parole del film.
Accompagnato da un suggestivo apparato fotografico, il libro-dizionario ripercorre attraverso 60 voci personaggi, luoghi e situazioni di uno dei film più amati della storia del cinema. Dalla A di Amarcord alla Z di Zeus, passando per Biscein, Fulgor, Gradisca, Nonno e Rex, questo dizionario ci porta nel cuore dei temi cari al regista. Mostrando la provincia della sua infanzia Fellini riesce a parlare al pubblico di tutto il mondo, vincendo il suo quarto Oscar. Nelle 60 voci molte curiosità, dettagli e retroscena che compongono una storia che si può leggere tutta d’un fiato o da utilizzare come un vocabolario in caso di bisogno.
“Perché ho girato Amarcord? Per la stessa ragione per cui ho fatto gli altri. Immagina che sia una operazione di igiene della memoria: Satyricon per liberarmi del liceo e degli antichi romani; Roma per escludere la capitale sfrontata dal bagaglio degli incubi; I Clowns per liberarmi del circo ed ora Amarcord contro l’incubo della Romagna, della sensualità infantile, dei fascisti di allora, dell’educazione goffa di quegli anni” diceva Federico Fellini.
Un racconto semplice che diventa universale attraverso la poesia di luoghi e situazioni senza tempo e di personaggi che sono entrati nell’immaginario collettivo per la loro forza espressiva e per l’impareggiabile allegria. .