Lettura, musica, fumetti e cinema nel segno del noir. Torna a Torino dal 7 al 9 novembre il festival di cultura noir Dora Nera, giunto alla quinta edizione.
La rassegna è promossa e organizzata dall’associazione culturale Babelica e si svolgerà, come di consueto, nell’auditorium dell’Oratorio San Filippo Neri. Fra gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale figurano la scrittrice argentina Mariana Enriquez, Premio Herralde per La nostra parte di notte ed esponente della nuova narrativa argentina; Massimo Carlotto, voce storica del noir italiano; Grazia Verasani, autrice di Quo vadis, baby?, che riceverà il Premio alla Carriera; Luca O’ Zulù Persico, frontman dei 99Posse. A loro si affianca Marco Nereo Rotelli, che per Dora Nera realizzerà per la prima volta un’installazione artistica site-specific.
“Il noir non è solo un genere letterario, ma un modo di guardare il mondo senza distogliere lo sguardo dalle sue ombre – commenta in una nota Tatjana Giorcelli, direttrice artistica del festival e presidente di Babelica -. Raccontare il male, l’ingiustizia, la fragilità umana significa provare a comprenderle, per non esserne complici”.
Il programma va dalla lectio di Stefania Nardini dedicata a Jean-Claude Izzo (8 novembre, ore 15) alla tavola rotonda sulle Resistenze con Massimo Carlotto, Daniel Cuello e Giuseppe Palumbo (8 novembre, ore 11.30), fino al dialogo con Mariana Enriquez, prima ospite internazionale del festival (9 novembre, ore 16.30), il Dora Nera traccia un itinerario che intreccia le molte forme del noir contemporaneo, tra memoria, impegno civile e visione artistica.
Il Premio alla carriera quest’anno sarà consegnato a Grazia Verasani (8 novembre, ore 18.15) in riconoscimento di un percorso che ha saputo arricchire il panorama del noir italiano con personaggi femminili forti e storie che scavano nelle pieghe dell’esistenza. Autrice e musicista, Verasani è diventata un punto di riferimento grazie a romanzi come Quo vadis, baby?, trasposto poi al cinema da Gabriele Salvatores.