È stato assegnato alla scrittrice Raffaella Romagnolo, per il libro Il cedro del Libano (Aboca Edizioni) il Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation, rivolto alle opere di narrativa dedicate alla Natura. Il riconoscimento sarà consegnato da Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation in occasione della finale della 61ma edizione del Premio Campiello, sabato 16 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia.
Gli altri due finalisti, selezionati dalla Commissione di Esperti di Venice Gardens Foundation erano Oliva di Collobiano con Il paesaggio in cammino (Centro Di Edizioni) e Danilo Selvaggi con Rachel dei pettirossi (Pandion Edizioni). La vincitrice è stata decretata dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello. Nata a Casale Monferrato nel 1971, Romagnolo vive a Rocca Grimalda. È autrice de La masnà (Piemme, 2012, ora Oscar Mondadori) e Tutta questa vita (Piemme, 2013). È stata finalista al premio Strega nel 2016 con La figlia sbagliata (Frassinelli), poi vincitore del premio Società Lucchese dei Lettori 2016, mentre Respira con me (Pelledoca) è stato finalista al premio Strega Ragazze e Ragazzi 2020. Nel 2018 è uscito Destino (Rizzoli) e nel 2021 Di luce propria (Mondadori), vincitore del premio Pisa.
Ne Il cedro del Libano racconta quattro storie lontane nel tempo e nello spazio. Mentre il cedro conduce la sua lotta per trasformarsi da seme in possente albero, quattro figure sono impegnate ognuna in altrettanto ardue battaglie.