– PARMA, 22 APR – Torna dal 10 al 14 maggio a Parma LiberAvoce: l’edizione di quest’anno, la seconda, con decine di appuntamenti gratuiti aperti a tutti, sarà ospitata nel cuore della città, sotto i Portici del Grano di Piazza Garibaldi, e vedrà alternarsi per cinque giorni presentazioni librarie, incontri con autori, reading poetici, conversazioni, spettacoli, letture sceniche, seminari e numerose eventi, tra laboratori e letture, dedicati a bambini e famiglie.
Tra i tanti autori coinvolti: Antonella Agnoli, Samantha Bruzzone, Ameya Gabriella Canovi, Ascanio Celestini, Serena Dandini, Piero Dorfles, Enrico Galiano, Matteo Lancini, Marco Malvaldi, Stefano Massini, Giacomo Papi, Roberto Piumini e Sarah Savioli.
Finalità della manifestazione, inserita nella campagna nazionale di promozione della lettura ‘II Maggio dei Libri’ del Centro per il libro e la lettura, è quella di sostenere la lettura e promuovere la pratica del leggere a tutti i livelli “affinché possa divenire un’abitudine sociale trasversale e diffusa, avvicinando pubblici diversificati attraverso una molteplicità di linguaggi, voci, idee e punti di vista”.
Ad aprire ‘LiberAvoce’, lunedì 8 maggio alle 21 al cinema d’Azeglio, sarà una speciale anteprima: la proiezione del documentario Umberto Eco-La biblioteca del mondo, distribuito da Fandango.
All’appuntamento sarà presente il regista Davide Ferrario che, grazie alla collaborazione della famiglia dello scrittore, ha avuto il privilegio di poter accedere all’enorme biblioteca privata di Eco, con cui aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della sua morte. Ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto “memoria del mondo”, come la definiva lo stesso Eco.
Lo spirito dell’evento, spiega il vicesindaco e assessore alla cultura di Parma, Lorenzo Lavagetto, è “mettere la lettura al centro della città unendo tutte le energie che Parma saprà esprimere in questo ambito per creare uno strumento di comunità che guardi al libro, alla lettura e al praticarli insieme come occasione di riflessione, crescita e di condivisione partecipata”. .