Michele Ruol e il suo ‘Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia’ (TerraRossa) è stato il più votato, con 154 preferenze, dai Presidi letterari della Società Dante Alighieri, che esprimono il voto collettivo della Dante al Premio Strega. Al secondo posto, con 144 voti, si è posizionato Andrea Bajani che guida la cinquina con L’anniversario (Feltrinelli), già vincitore del Premio Strega Giovani, e al terzo, con 125 voti, si è piazzata Saba Anglana con La signora meraviglia (Sellerio). Al primo classificato andrà il voto della Società Dante Alighieri anche per la finale del prossimo 3 luglio.
Quest’anno hanno votato 331 lettrici e lettori di 34 Presidi letterari da 19 paesi, nell’ambito del progetto La Dante al Premio Strega (basato sull’accordo tra la Società Dante Alighieri e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci): Amman (Giordania), Asunción (Paraguay), Benevento (Italia), Brisbane (Australia), Bucarest (Romania), Gent (Belgio), Granada (Spagna), Gent (Belgio) Città del Guatemala (Guatemala), Helsinki (Finlandia), Hong Kong (Cina), La Plata (Argentina), Leuven (Belgio), Liegi (Belgio), Lussemburgo (Granducato di Lussemburgo), Mar Del Plata (Argentina), Maracay (Venezuela), Minneapolis (Stati Uniti), Montpellier (Francia), Morón (Argentina), Ottawa (Canada), Paraná (Argentina), Porto (Portogallo), Rafaela (Argentina), Ramos Mejía (Argentina), Rosario (Argentina), San Isidro (Argentina), Skopje (Macedonia del Nord), Sydney (Australia), Timisoara (Romania), Tripoli (Libano), Vancouver (Canada), Verviers (Belgio), Vicente Lopez (Argentina) e Yaoundé (Camerun).